Verrà presentato all’università di Teramo il racconto autobiografico di 40 anni tra passione e natura vissuti tra il Duca degli Abruzzi e il Franchetti
TERAMO – “Sono passati tanti anni e continuo a fare il mio lavoro, un po’ affaticato certo, un po’ meno energico e infervorato perché la stanchezza si fa sentiere, ma riesco sempre a godere della bellezza di questi luoghi, dello spettacolo del sole che sorge dal mare al mattino e delle pareti che a sera rosseggiano prima di essere avvolte dall’oscurità della notte“. Frasi intrise di passione, che regalano fascino e mistero: sono quelle con cui Luca Mazzoleni racconta l’esperienza di 40 anni vissuti da ‘rifugista’, tra il Duca degli Abruzzi e il Franchetti, con in mezzo il Gran Sasso d’Italia.
Il racconto dell’apprezzato gestore degli avamposti di montagna, è diventato un libro autobiografico, ‘Chi apre serra’, edito da Ricerche&Redazioni, settimo della collana ‘Duemilenovecentododici’ diretta da Stefano Ardito. Sarà presentato venerdì 13 dicembre (alle 18:30), nella Sala Conferenze del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Teramo. Per l’occasione sarà proiettato il film documentario di Andrea Frenguelli ‘Chi apre serra‘, dal quale il libro mutua il titolo. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo e la Sezione Gran Sasso d’Italia di Teramo del Club Alpino Italiano. Interverranno insieme a Luca Mazzoleni anche l’alpinista e direttore della collana, Stefano Ardito; il presidente della Sezione di Teramo del Cai, Giorgio D’Egidio; il regista Andrea Frenguelli e Patrizia Perilli, alpinista e scialpinista. Le letture saranno a cura di Eleonora Saggioro, rifugista.
Luca Mazzoleni
Chi apre serra. Una vita da rifugista al Gran Sasso
Prefazione di Stefano Ardito
Duemilanovecentododici (7)
Ricerche&Redazioni, Teramo 2024
248 pp | ISBN 9788885431874 | € 25
Info e presentazioni:
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